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Nocciole “made in Piemonte” per Ferrero



Il 28 giugno 2018 è stato siglato il primo accordo di filiera in Piemonte tra Ascopiemonte e Ferrero con l’obiettivo di raggiungere entro il 2023 una superficie di 700 ettari di nuove piantagioni corilicole nella regione.

 

Un progetto ambizioso

L’azienda multinazionale investe sulle nocciole di casa propria impegnandosi ad acquistare il 75% della produzione generata dai nuovi noccioleti specializzati. In regione ci sono già più di 3000 ettari di piantagioni corilicole. Il 25% di prodotto rimarrà cedibile su libero mercato con un prezzo di acquisto ricavato considerando i costi di produzione (rivalutati su base triennale in base all’indice Ismea- frutta a guscio) aggiungendoli al margine di impresa con il mercato internazionale. Al prezzo di acquisto sarà aggiunta una remunerazione sulla base della qualità e della varietà delle nocciole prodotte.

 

nocciole italiane per Ferrero

 

La durata dell’accordo è di 20 anni e si protrarrà fino alla campagna agraria 2037 e si accoda a quello avvenuto circa una ventina di giorni fa per la filiera lucana. Per la Ferrero rappresenta una specie di strategia per salvaguardarsi dalla recente crisi del mercato mondiale riguardo al prodotto con quotazioni che in Italia sono aumentate anche del 150%. Questo accordo offre una tutela agli agricoltori per l’investimento sulla produzione a lungo termine e permette alla multinazionale di puntare su materie prime di qualità a prezzi controllati. Infatti, in caso dovesse presentarsi una forte contrazione del mercato internazionale, tale da generare un prezzo di acquisto base inferiore ai costi di produzione, si avvierà un meccanismo di salvaguardia dell’investimento: i costi di produzione verranno remunerati, li sarà aggiunta la valorizzazione della qualità specifica.

 

Per la futura filiera saranno garantiti e messi a diposizione percorsi formativi per i tecnici delle aggregazioni che firmeranno l’accordo e un software gestionale per la strutturazione e il monitoraggio del progetto.

 

Piano Nocciola Italia

L’accordo tra Ferrero Hazelnut Company divisione interna del Gruppo Ferrero dedicata alla nocciola e Ascopiemonte, l’organizzazione di produttori di frutta a guscio che attualmente include 600 soci con oltre 3 mila ettari di noccioleti specializzati rientra nel Piano Nocciola Italia. Quest’ultimo ha l’obiettivo di aumentare la produzione nazionale garantendone quindi la provenienza assolutamente italiana.

 

Oggi, in Italia la produzione di nocciole permette di essere il secondo player a livello mondiale con una quota di mercato di circa il 12% della produzione globale di nocciola e segue a distanza la Turchia che rappresenta il 70% del mercato complessivo. Nonostante questo distacco, in Italia vi è un grandissimo potenziale di sviluppo grazie al territorio particolarmente indicato per la coltivazione di molteplici ed eccellenti varietà di nocciole.

 

Questo progetto si basa su alcuni principi fondamentali:

  • Valorizzazione vivaistica
  • Impegno all’acquisto
  • Strumenti tecnologici per la gestione integrata delle piantagioni
  • Creazione di una nuova filiera corilicola italiana
  • Competenza e consulenza per la scelta delle varietà più adatte
10 luglio 2018
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